Newsletter n.2 Progetto InterMed

Questa newsletter aggiorna sull’avanzamento del progetto nei mesi da ottobre a febbraio 2020; dal 24 febbraio, a causa dell’emergenza legata al Covid-19, sono state sospese tutte le attività esterne sia a Chiavari che a Marassi.
Da giugno 2019 nella CC di Marassi e da settembre 2019 nella CR di Chiavari il progetto InterMed si è sviluppato con incontri al fine di condividere un linguaggio comune su due concetti di base del progetto: mediazione comunitaria e dialogo interculturale. Un gruppo ha coinvolto gli operatori degli istituti coinvolti: direttrici, educatori, polizia penitenziaria e volontari (in questo caso solo a Marassi). Nel gruppo si è cercato di creare un linguaggio comune rispetto alla comunicazione interculturale e alla mediazione comunitaria. Un secondo gruppo, con gli stessi obiettivi, ha coinvolto i detenuti. La funzione della mediazione con l’obiettivo di ascoltare, accogliere, legittimare, promuovere riflessioni, raggiungere la cooperazione cercando di sviluppare la responsabilità di ognuno è stata evidenziata dai dibattiti dei gruppi coinvolti.
Il 30 ottobre il personale della Casa Circondariale di Marassi e il gruppo di detenuti coinvolti nel progetto hanno avuto modo di incontrare Alejandro Nató nel corso di due riunioni loro dedicate. Alejandro Nató è un mediatore di livello internazionale, esperto in mediazione comunitaria, docente dell’Università di Buenos Aires (www.alejandronato.com). Si è trattato di un’occasione per allargare lo sguardo oltre i confini della realtà nazionale e per confrontarsi sugli aspetti di continuità delle fatiche che la condizione di lavoro in carcere e di ristretti porta con sé. Il 31 ottobre, durante la cerimonia conclusiva del Corso di Perfezionamento universitario “Mediazione Comunitaria in ambiti sociali complessi”, abbiamo chiesto al Prof. Nató un intervento sulla mediazione comunitaria in ambito carcerario, al fine di favorire la diffusione del tema e la conoscenza del progetto InterMed.

Il 23 gennaio 2020, nell’incontro La mediazione comunitaria in carcere e fuori, InterMed è stato presentato alla rete del penale genovese e alla cittadinanza. Si è svolto nel quartiere di Marassi presso la sala parrocchiale della chiesa Diecimila Martiri Crocifissi in Via Canevari poco distante dalla Casa Circondariale. È stato un interessante momento nel quale i partner coinvolti si sono presentati agli abitanti del quartiere e insieme hanno avviato uno scambio di impressioni, suggestioni e ragionamenti relativi alla esperienza, al giro di boa di metà progetto. Lo scambio di riflessioni è stato arricchito dai vari punti di vista, anche professionali, che hanno ampliato l’ambito di discussione e hanno agevolato l’intreccio di relazioni tra i presenti volto a intraprendere azioni congiunte in futuro.